Certificazioni: il percorso virtuoso di Servizi Italia
Servizi Italia
17/12/2021
Certificazioni
Dalla limitazione dell’impatto ambientale alla gestione della qualità dei dispositivi medici, dagli standard normativi per la sicurezza sul lavoro ai sistemi anticorruzione.
Foto dettaglio Insight Servizi Italia

La scelta di dotarsi di sistemi di gestione in grado di ridurre la complessità aziendale e certificare i propri processi e/o prodotti, può segnare in positivo il futuro di un’azienda. Ne è convinto Antonio Ciriello, Responsabile Sistemi Normati di Servizi Italia.

“Le certificazioni di cui Servizi Italia si è dotata nel corso degli anni abbracciano un panorama ampio e esteso, ma soprattutto profondo. Siamo partiti con la ISO 9001- il cuore pulsante di tutto il nostro sistema certificativo – fino ad arrivare a certificazioni più specifiche, sia di prodotto che di processo.”

La certificazione di sistema di gestione e la certificazione di prodotto

Esistono prevalentemente due tipi di certificazione, quelle di sistema e quelle di prodotto.
La certificazione di sistema definisce i criteri attraverso cui un’organizzazione può gestire il suo ciclo produttivo in modo da soddisfare i bisogni dei clienti, nell’ottica del miglioramento continuo.

Tra le certificazioni aziendali che si rivolgono al settore delle lavanderie industriali, le più importanti sono:

  • ISO 9001, che riguarda i sistemi di gestione della qualità.
  • ISO 13485, che garantisce i sistemi di gestione della qualità per i dispositivi medici.
  • UNI EN 14065, che definisce un sistema di analisi dei rischi e di controllo della biocontaminazione, al fine di offrire un livello di qualità microbiologica dei tessili lavati (Risk Analysis and Biocontamination Control – RABC).
  • ISO 14001, che certifica il sistema di gestione ambientale di un’azienda.
  • Registrazione EMAS (Eco-Management and Audit Scheme), uno strumento volontario di certificazione ambientale, atto a incoraggiare le imprese a migliorare costantemente le proprie prestazioni ambientali.
  • ISO 45001, che definisce il sistema di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro.
  • ISO 37001, lo standard che definisce il sistema di gestione per la prevenzione della corruzione.
  • SA8000 Certificazione Etica, che rigurarda la responsabilità sociale d’impresa.

La certificazione di prodotto è associata a un prodotto tangibile o a un servizio, e assicura che siano rispettati determinati requisiti tecnici, stabiliti dalle norme nazionali o internazionali.

Alcuni esempi sono le certificazioni relative al conferimento e al ripristino delle proprietà antibatteriche e antimicotiche dei materiali tessili utilizzati per biancheria ospedaliera e dei Dispositivi di Protezione Individuale, sottoposti a lavaggio e manutenzione in lavanderia:

  • ISO 20645, che determina l’efficacia antibatterica ad ampio spettro.
  • SN 19592, per l’efficacia antimicotica.
  • ISO 10993-5 citotossicità.

Continua Ciriello:

“Ho detto ampio e esteso perché – come accennato – le certificazioni si rivolgono a diverse tipologie di specializzazione, ma la loro caratteristica principale è la profonditàCiascuna certificazione deve calarsi perfettamente nella realtà aziendale e, viceversa, l’organizzazione deve far propri i principi che la regolano; per fare questo è necessario andare oltre l’applicazione didascalica e documentale e passare a una quotidiana applicazione pratica.”

Dal momento in cui il pacchetto normativo si allarga, abbracciando più tipologie di attività, risulta chiaro come scegliere di certificarsi, rappresenti un percorso in continua evoluzione e una scelta che coinvolge l’intera realtà aziendale, partendo dalla governance e dagli uffici, fino alle aree produttive.

“La scelta di Servizi Italia nel volere garanzie da parte di ente terzo accreditato, e quindi la decisione di intraprendere i diversi percorsi che hanno portato al nostro sistema di certificazione, rappresentano il vero plus aziendale. Le certificazioni non sono un mero pezzo di carta, ma si è deciso di rendere le specifiche dettate dalle normative operative e funzionali alle diverse necessità delle strutture aziendali”.

È dunque fondamentale riuscire a trovare sinergie e conciliare i dettami delle normative con l’organizzazione societaria e i suoi sviluppi.

Foto dettaglio Insight Servizi Italia

Certificazione ISO 9001: il cuore pulsante di tutto il sistema

La norma ISO 9001, sui requisiti per un sistema di gestione qualità, è stata emessa nel 1987, rivista una prima volta nel 1994 e revisionata sostanzialmente, con radicale cambio di approccio e di visione, nel 2000. Tale norma prevede un approccio globale e completo di certificazione, per cui non è possibile escludere alcuni settori o processi aziendali, se presenti nell’organizzazione, necessari a soddisfare i clienti.

Il 15 settembre 2015 ISO ha pubblicato una revisione profonda e innovativa della norma con la nuova edizione ISO 9001:2015.
Oltre a essere strutturata con una nuova titolazione dei capitoli e dei paragrafi comune a tutte le nuove norme ISO di sistema, contiene diverse novità sostanziali, prima fra tutte l’approccio alla gestione del rischio (risk-based) per progettazione, attuazione, miglioramento del sistema di gestione qualità. Inoltre, nella nuova versione, viene data molta enfasi ai processi manageriali e di supporto, colmando lo storico divario coi processi operativi, presente invece nelle vecchie norme.

“Di fatto, con questo aggiornamento, l’Ente di Normazione sceglie di adeguarsi alle esigenze aziendali dal punto di vista del rischio ed è questo aspetto che permette – e ha permesso anche a noi di Servizi Italia – di creare sinergie con tutte le normative susseguenti e che hanno recepito il concetto di rischio, allargandolo e estendendolo ai diversi settori cui la normativa fa riferimento.”

L’analisi del rischio non può dunque prescindere dal coinvolgimento di tutte le strutture aziendali, siano esse di governance o operative, e dall’applicabilità quotidiana: solo attraverso un’indagine accurata di ogni singola attività e funzione si può arrivare a una mappatura dei rischi, in modo da avere un’interfaccia immediata sugli aspetti da migliorare e sui punti sui quali è necessario aumentare i presidi, per evitare o mitigare il più possibile i relativi rischi.

Conclude Ciriello:

“Come azienda, quello che ci aspettiamo dagli Enti di Normazione è un’ulteriore correlazione e un linguaggio univoco fra le normative tecniche e le linee guida di settore. La normazione ufficiale che si fa strumento di indirizzo anche per quei fattori strumentali che possono incidere sui processi e aumentare i rischi o migliorare le opportunità, potrebbe essere un fattore di miglioramento per gli anni a venire.”

Le certificazioni di Servizi Italia

Servizi Italia si impegna quotidianamente per l’ampliamento e il mantenimento dei sistemi di gestione che presidiano alcune tematiche specifiche come la salute e la sicurezza del lavoro, l’ambiente, la qualità dei servizi erogati.

ANNO DEL PRIMO OTTENIMENTO - TIPO CERTIFICAZIONE E ACCREDITAMENTO - AMBITO

1996 – ISO 9001 – Qualità
1998 – ISO 13485 – Qualità dispositivi medici
2006 – ISO 14001 – Gestione ambientale
2006 – UNI EN 20471 – Indumenti ad alta visibilità
2008 – UNI EN 14065 – Controllo della biocontaminazione
2010 – ISO 45001 – Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro
2018 – ISO 20645, SN 19592, ISO 10993-5 – Determinazione dell’efficacia antibatterica, efficacia antimicotica e atossicità
2019 – Registrazione EMAS – Ambientale
2019 – SA 8000 – Etica -Responsabilità Sociale d’Impresa
2020 – ISO 50001 – Energia
2021 – ISO 37001 – Prevenzione della corruzione
2021 – Family Audit – Work-life balance