ISO 37001: uno strumento importante contro la corruzione
Servizi Italia
10/05/2021
Certificazioni
Il 22 marzo del 2021 Servizi Italia ha ottenuto la certificazione anticorruzione ISO 37001.
Foto dettaglio Insight Servizi Italia

Le politiche e le pratiche di anticorruzione sono parte integrante di quella sostenibilità sociale, ambientale e di governance che sta diventando un imperativo per un numero sempre crescente di imprese, nel mondo e in Italia.

Secondo uno studio condotto dal centro ricerche RAND, la corruzione costa all’economia dei paesi europei oltre 900 miliardi di euro l’anno e a quella italiana almeno 237 miliardi, pari circa al 13% del PIL.

Il recente conseguimento della certificazione ISO 37001 anticorruzione da parte di Servizi Italia è, dunque, un risultato importante che fornisce un contributo significativo nell’implementazione di misure efficaci per prevenire e affrontare fenomeni di corruzione in un Paese in cui c’è ancora molta strada da fare al riguardo.

ISO 37001: che cos'è

La norma ISO 37001 o Anti-bribery management systems (in italiano Sistemi di gestione per la prevenzione della corruzione) è lo standard internazionale che si pone l’obiettivo di aiutare le organizzazioni nella prevenzione della corruzione, istituendo una cultura d’integrità, trasparenza e conformità.

Pubblicata il 15 ottobre del 2016, si applica a qualsiasi organizzazione, pubblica o privata, di qualsiasi dimensione o natura: uno strumento flessibile che si inserisce all’interno di un approccio sistemico alla prevenzione e al contrasto della corruzione.

Ma come si relaziona l’ISO 37001 con la legislazione vigente in Italia rappresentata dal D.lgs. 231/01? La norma non supera le leggi di riferimento, ma ne integra e completa le direttive.

Ce lo spiega bene Elena Abbati, Responsabile Funzione Prevenzione della Corruzione di Servizi Italia S.p.A.

“Secondo il decreto 231, la società ha una responsabilità di tipo amministrativo nel caso in cui soggetti apicali al suo interno (o persone sottoposte alla direzione e vigilanza di questi) commettano, nell’interesse o a vantaggio della società, alcuni reati, tra cui reati di tipo corruttivo.”

“Ad esempio” prosegue Elena Abbati, “se l’amministratore delegato di una società è accusato di corruzione, in sede processuale verrà verificata la sua responsabilità, ma anche quella dell’azienda.

La società non risponderà del reato solo se dimostra di essersi dotata di un modello funzionante e aggiornato per la prevenzione di questo tipo di reati (modello 231), che la persona ha agito eludendo il modello, nonché di avere un organismo di vigilanza che verifica efficacemente il funzionamento e l’applicazione del modello stesso.”

Il decreto 231, dunque, si occupa esclusivamente dei fenomeni di corruzione commessi nell’interesse o a vantaggio della società.

La normativa ISO 37001 va a integrare la legislazione vigente, considerando anche i casi in cui il reato è commesso nell’interesse esclusivo dell’autore, come solitamente avviene in alcuni casi

di corruzione passiva, cioè ipotesi in cui dipendenti o amministratori di un’azienda accettano denaro o altri benefici a proprio vantaggio personale.

Grazie alle linee guida stabilite da questa norma, la società s’impegna a combattere la corruzione in tutte le sue forme e a non permettere che questa entri nella gestione del proprio business e nei rapporti con tutti i soggetti con cui entra in contatto.

ISO 37001: perché e quali sono i vantaggi

La certificazione ISO 37001 va a inserirsi in un percorso più ampio nell’ambito della responsabilità d’impresa e della creazione di un business sostenibile, intrapreso ormai da anni da Servizi Italia. La cultura della legalità è, infatti, fondamentale per uno sviluppo sostenibile.

“Il vero valore aggiunto delle certificazioni ottenute da Servizi Italia è sicuramente quello di aver indotto l’azienda a ragionare in un’ottica d’integrazione e di ottimizzazione” dichiara Antonio Ciriello, Responsabile dei sistemi di Gestione Qualità e Internal Auditor.

 Non si è trattato, dunque, del semplice ottenimento del cosiddetto “foglio di carta”, tutt’altro: le certificazioni hanno costituito uno stimolo prezioso nel migliorare il sistema interno, sia per quanto riguarda il controllo, che per la gestione stessa delle attività.

“Il plus è stato precisamente questo: l’azienda ha sempre fatto proprie le caratteristiche di ogni singola norma, andando, negli anni, verso un sistema di gestione integrato“, prosegue Ciriello.

Alle priorità etiche, si accosta anche la necessità di rispondere a una richiesta del mercato.
Infatti, la certificazione ISO 37001 garantisce una maggiore competitività nelle gare d’appalto indette dalla Pubblica Amministrazione e una maggiore credibilità, agli occhi dei soggetti pubblici e privati di cui Servizi Italia è fornitore.

Tuttavia, Servizi Italia ha sempre cercato di essere proattiva sui temi importanti che ruotano intorno alla responsabilità di impresa, ottenendo volontariamente certificazioni anche senza che fossero richieste in sede di gara.

Un esempio è rappresentato dalla registrazione EMAS (Eco-Management and Audit Scheme, in italiano Sistema comunitario di ecogestione e audit) e, quindi, dalla conformità a quanto disposto dal Regolamento Europeo n.1221/2009, a cui possono aderire volontariamente le imprese e le organizzazioni, sia pubbliche che private, che desiderano impegnarsi nel valutare e migliorare la propria efficienza ambientale aumentandone il grado di trasparenza con le istituzioni e il pubblico.

L’ottenimento della Registrazione EMAS permette di migliorare il controllo e l’efficienza del Sistema di gestione Ambientale Societario, già consolidato negli anni grazie alla Certificazione ISO 14001. Quest’ultima permette di tenere sotto controllo i processi aziendali con particolare attenzione a preservare l’ambiente e il territorio attraverso la gestione, l’ottimizzazione e la razionalizzazione delle risorse utilizzate (energetiche, idriche, materie prime).

Il sistema di gestione ambientale permette, inoltre, di tenere sotto controllo costantemente tutto il processo riducendo in questo modo il rischio di incidenti ambientali.

Foto dettaglio Insight Servizi Italia

Come abbiamo ottenuto la certificazione ISO 37001

Normalmente, la certificazione ISO 37001 si ottiene sostenendo un esame: il certificatore si reca in azienda per visionare direttamente sul posto i documenti necessari, confrontarsi di persona con tutti i rappresentanti aziendali dei processi e della governance coinvolti e verificare l’applicazione della normativa.

A causa dell’emergenza Covid-19 la procedura si è svolta da remoto, comportando un notevole allungamento dei tempi.

Nonostante l’inusuale modalità, l’iter è stato attuato, come sempre, con estrema attenzione e scrupolosità: sono stati necessari ben 6 giorni di lavoro per lo stage 1 e lo stage 2, durante i quali il certificatore ha avuto modo di verificare e attestare la reale volontà di Servizi Italia nell’ottenere la certificazione ISO 37001, così come l’effettivo interesse e il coinvolgimento del personale verso le tematiche in esame.

L’auditor di Servizi Italia durante l’esame è stato ICIM, che ha svolto l’esame a sua volta controllato da Accredia, l’Ente Unico nazionale di accreditamento designato dal Governo Italiano ad attestare la competenza, l’indipendenza e l’imparzialità degli organismi di certificazione, ispezione e verifica.

Questo a maggiore testimonianza di come, la mancata presenza dell’esaminatore sul posto, non abbia influenzato negativamente la precisione con cui è stato effettuato l’esame e possa essere considerata un valore aggiunto per il risultato ottenuto.

La certificazione ISO 37001 è una delle poche che riguarda l’intera struttura aziendale: averla ottenuta è, dunque, un importante traguardo per la nostra comunità.

Tutti, reparti aziendali e singoli, si sono messi in gioco con grande impegno e generosità, al fine di conseguire un risultato significativo, nonostante la normativa comporti un incremento del lavoro e delle responsabilità.

Un traguardo, dunque, che è ancora più importante nel momento in cui scaturisce da una volontà comune nel rispetto della legalità e nella prevenzione della corruzione.

Obiettivi per il futuro

Tra le priorità di Servizi Italia, c’è sicuramente quella di proseguire il percorso nella direzione della creazione di valore d’impresa in modo sostenibile e etico, laddove la parola “sostenibilità” è intesa nel suo significato più ampio, coinvolgendo non solo gli aspetti ambientali ma tutti gli ambiti della gestione aziendale.

All’interno del processo di gestione integrata di Servizi Italia c’è da diversi anni l’impegno a esportare, insieme al modo di fare business, un sistema etico di valori – di cui la ISO 37001 è soltanto una parte – per innestare un circolo virtuoso in tutte le società appartenenti al Gruppo. Ne è una prova l’adozione di Codici Etici da parte di tutte le società controllate sia in Italia che all’estero e l’estensione dei relativi principi in linea con quelli della Capogruppo.

Parlando concretamente di un futuro prossimo, uno degli obiettivi prefissati è il conseguimento delle certificazioni Carbon e Water Footprint, per l’ottenimento della quale sono già stati approvati i budget e sono stati fatti approfonditi studi riguardo al ciclo produttivo di prodotti campione, al fine di verificarne l’impronta di carbonio e acqua.

Il recente ottenimento della Dichiarazione Ambientale di Prodotto EPD che certifica il ridotto impatto ambientale dell’intero ciclo di vita di un servizio integrato, quello relativo alla fornitura, al lavaggio e ricondizionamento di tessili medicali in Tessuto Tecnico Riutilizzabile TTR, non è che la prima di una serie di certificazioni che Servizi Italia si propone di ottenere per tutti i servizi erogati.